ANNEGAMENTO SECONDARIO
Oggi parliamo di annegamento.
Ma di un aspetto dell’annegamento molto più infimo e pericoloso di quello “classico”: l’ANNEGAMENTO SECONDARIO.
L’annegamento primario avviene immediatamente dopo aver inalato acqua nei polmoni e si manifesta subito dopo un incidente acquatico. In questo caso la respirazione della vittima si blocca per colpa dell’acqua inalata oppure per uno spasmo della laringe che chiude completamente le vie aeree. Ma tutto questo avviene subito!
L’ANNEGAMENTO SECONDARIO invece è un fenomeno che si manifesta anche molto tempo dopo l’incidente acquatico (anche 72 ore dopo). Praticamente l’acqua inalata si deposita nei polmoni e li vi rimane (senza causare all’inizio particolari problemi respiratori). Questo causa però una risposta del nostro sistema respiratorio che cercherà di espellere l’acqua. Se non trattato tempestivamente, questo processo (che può durare anche 72 ore) può portare ad edema polmonare.
I BAMBINI SONO I PIÙ ESPOSTI A QUESTO FENOMENO (per la particolare conformazione del loro sistema respiratorio).
Quindi se siete stati vittime di un incidente acquatico risolto senza particolari problemi, ma avete inalato acqua (anche poca), recatevi comunque in PS. Una semplice rx toracica può scongiurare gli effetti dell’ANNEGAMENTO SECONDARIO